Tipo di vetro la cui superficie viene leggermente abrasa tramite una mola, in modo tale da produrre su di essa dei  “bolli”, rotondi, piccoli e irregolari che danno l’apparenza di essere stato battuto come il ferro battuto. I primi esempi di questa lavorazione risalgono agli inizi del Novecento in Francia, presso la manifattura di Daum, con i vasi “martelé”. A Murano la tecnica viene portata in auge dalla Venini ad opera di Carlo Scarpa.